Conto alla rovescia per la partenza della Freedom Flotilla 2 «Stay Human». Le navi cariche di aiuti per Gaza, con a bordo centinaia di attivisti internazionali (e numerosi giornalisti), dovrebbero salpare alla fine di questa settimana con lo scopo di rompere il blocco navale che Israele attua davanti Gaza. La rinuncia all'ultimo momento della ong turca Ihh, uno degli sponsor principali della missione navale, non ha bloccato le altre componenti della Flotilla 2. Ai vertici israeliani la tensione sale con il passare delle ore e il comandante della Marina militare, ammiraglio Eliezer Marom, domenica ha accusato la flottiglia pacifista di celare dietro ragioni umanitarie «odio» contro Israele. ">

La Freedom Flotilla 2 pronta a partire La Marina israeliana pronta a reagire

Conto alla rovescia per la partenza della Freedom Flotilla 2 «Stay Human». Le navi cariche di aiuti per Gaza, con a bordo centinaia di attivisti internazionali (e numerosi giornalisti), dovrebbero salpare alla fine di questa settimana con lo scopo di rompere il blocco navale che Israele attua davanti Gaza. La rinuncia all’ultimo momento della ong turca Ihh, uno degli sponsor principali della missione navale, non ha bloccato le altre componenti della Flotilla 2. Ai vertici israeliani la tensione sale con il passare delle ore e il comandante della Marina militare, ammiraglio Eliezer Marom, domenica ha accusato la flottiglia pacifista di celare dietro ragioni umanitarie «odio» contro Israele.

Conto alla rovescia per la partenza della Freedom Flotilla 2 «Stay Human». Le navi cariche di aiuti per Gaza, con a bordo centinaia di attivisti internazionali (e numerosi giornalisti), dovrebbero salpare alla fine di questa settimana con lo scopo di rompere il blocco navale che Israele attua davanti Gaza. La rinuncia all’ultimo momento della ong turca Ihh, uno degli sponsor principali della missione navale, non ha bloccato le altre componenti della Flotilla 2. Ai vertici israeliani la tensione sale con il passare delle ore e il comandante della Marina militare, ammiraglio Eliezer Marom, domenica ha accusato la flottiglia pacifista di celare dietro ragioni umanitarie «odio» contro Israele.

Da settimane unità di commando israeliani si addestrano a ripetere gli arrembaggi eseguiti lo scorso anno a danno della prima Freedom Flotilla, questa volta con armi apparentemente «non letali» per non provocare una strage simile del 31 maggio 2010, quando nove cittadini turchi vennero uccisi sulla nave Mavi Marmara. In ogni caso, ha avvertito Marom, la Flotilla 2, dedicata all’attivista italiano Vittorio Arrigoni, sarà bloccata in alto mare.
«Quella missione ha per scopo un confronto con i militari israeliani», ha affermato il comandante della marina. Marom ha ribadito che Israele non acconsentirà mai all’apertura di un rotta di libera navigazione verso Gaza per impedire «il traffico di armi».

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