Alexis Tsipras

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La sinistra europea a Firenze

Alexis Tsipras

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Le cin­que gior­nate di Firenze si arric­chi­scono ulte­rior­mente. Anche lo spa­gnolo Pablo Igle­sias, appena eletto segre­ta­rio gene­rale di Pode­mos, sarà fra i pro­ta­go­ni­sti delle gior­nate di stu­dio orga­niz­zate del gruppo euro­par­la­men­tare della Sini­stra euro­pea, da mar­tedì a gio­vedì al Palaf­fari e con rela­tori come Mau­ri­zio Lan­dini, Emi­liano Bran­cac­cio, Nadia Urbi­nati, Sal­va­tore Set­tis, Carlo Petrini di Slow Food e Anna­ma­ria Rivera.

L’appuntamento orga­niz­zato in piazza Adua (accanto alla sta­zione cen­trale Smn) dal Gue/Ngl, di cui fa parte l’Altra Europa con Tsi­pras, si svi­lup­perà su quat­tro filoni prin­ci­pali: gio­vani e pre­ca­rietà, impatto della crisi sulla cul­tura, TTIP e com­mer­cio inter­na­zio­nale, poli­ti­che d’asilo e immi­gra­zione. Sono macro-tematiche rispetto alle quali l’oggettiva, enorme distanza fra le stra­te­gie d’azione dell’Unione euro­pea — a guida con­ser­va­trice ma con espo­nenti socia­li­sti nel suo ese­cu­tivo — e le pro­po­ste della Sini­stra, offri­ranno spunti di rifles­sione in quan­tità. Soprat­tutto l’avvio di pro­getti comuni fra i 53 euro­par­la­men­tari del Gue/Ngl, fra cui gli ita­liani Bar­bara Spi­nelli, Eleo­nora Forenza e Cur­zio Mal­tese, e set­tori sem­pre più ampi di una società con­ti­nen­tale in palese dif­fi­coltà. Anche a causa delle fal­li­men­tari ricette di Bru­xel­les, tali da por­tare ad esem­pio all’istantanea affer­ma­zione in Spa­gna di Pode­mos, realtà di movi­mento vista da Mal­tese come “una sorta di ‘gril­li­smo’ molto più inno­va­tivo, e di sinistra”.

Le gior­nate al Palaf­fari sono inti­ma­mente legate all’iniziativa che oggi e domani richiama all’auditorium di Santa Apol­lo­nia (via San Gallo 25a, a due­cento metri dalla sta­zione cen­trale Smn) stu­diosi, sin­da­ca­li­sti, poli­tici, eco­no­mi­sti ed espo­nenti dei movi­menti pro­ve­nienti da tutta Europa. E con la sini­stra ita­liana nelle sue varie­gate realtà, rap­pre­sen­tata da Nichi Ven­dola e Paolo Fer­rero, Marco Revelli e Alfonso Gianni. Anche con i due demo­cra­tici “non ren­ziani” Ser­gio Cof­fe­rati e Pippo Civati, assieme a intel­let­tuali come Adriano Pro­speri e Fau­sto Bertinotti.

La pre­senza di Ale­xis Tsi­pras que­sto pome­rig­gio con­nota un appun­ta­mento le cui tre ses­sioni di discus­sione (L’Italia e l’incompatibilità del capi­ta­li­smo finan­zia­rio con la demo­cra­zia; L’Europa, l’austerità, la troika, la crisi delle social­de­mo­cra­zie, il rap­porto con i sin­da­cati; La dimen­sione euro­pea della para­bola social­de­mo­cra­tica) riflet­tono l’impostazione data alla due giorni dagli orga­niz­za­tori di Tran­sform ! e dalla fon­da­zione Rosa Luxem­burg, che osser­vano: “In Europa è ormai da tempo affer­mata una agenda neo­li­be­ri­sta, nel segno dell’autentico dogma dell’austerità. Pro­ta­go­ni­ste sono le destre. Ma un ruolo signi­fi­ca­tivo di non con­tra­sto, o addi­rit­tura di accom­pa­gna­mento a que­ste poli­ti­che, è svolto anche dalle forze che si richia­mano al socia­li­smo euro­peo. E anche il recente voto con­ti­nen­tale si è con­cluso con la con­ferma delle logi­che delle cosid­dette grandi coalizioni”.

Nella discus­sione non man­cherà un appro­fon­di­mento sul “feno­meno Renzi” nel con­te­sto delle social­de­mo­cra­zie euro­pee, anche gra­zie alla pre­senza di due dele­gati sin­da­cali dell’Ast di Terni e della Trw di Livorno. Testi­moni ideali di un set­tore pro­dut­tivo in estrema dif­fi­coltà, che con­ti­nua per giunta a patire l’assenza di poli­ti­che indu­striali da parte del governo ita­liano. Nelle gior­nate fio­ren­tine ci sarà anche spa­zio per un appun­ta­mento musi­cale di soli­da­rietà mili­tante: mer­co­ledì sera all’auditorium Flog (in zona Pog­getto) arri­verà la Banda Bas­sotti, con un con­certo per Ste­fano Cucchi.

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