La posta in gioco delle censure: rimuovere passato fascista e crimini di guerra italiani e riproporre gli anni ‘70 in chiave unilaterale, cancellando il terrorismo nero
Quel che esce bene dal libro, e che è importante ancora oggi, è la tiepidezza con la quale l’Italia, e non soltanto Facta, hanno permesso che il fascismo si sviluppasse