piazza Fontana

il progetto eversivo portato avanti da militari, apparati di intelligence e polizia, settori del mondo economico e politico, con i fascisti in veste di manovali, ebbe una lunga incubazione

Il 12 dicembre è un giorno particolare per Milano. Ancora oggi, 46 anni dopo lo scoppio della bomba in Piazza Fontana, non ce l’hanno fatta a normalizzare e addomesticare la memoria

la fabbrica flessibile e fluida. La cibernetica e il terziario avanzato. Una rivoluzione. Che per passare aveva bisogno di una sconfitta operaia, di un ridimensionamento numerico e politico dei lavoratori, e delle loro avanguardie, di portata storica

Gad Lerner, Aldo Bonomi e Franco Corleone presentano oggi, alle 18, alla Triennale di Milano, il libro "'Una vita in prima linea" di Sergio Segio

La Giornata della memoria, secondo Sergio Segio, avrebbe dovuto essere il 12 dicembre, data di piazza Fontana e non il 9 maggio, in cui ricorre l'uccisione di Aldo Moro

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