Salgueiro Maia – Micciacorta https://www.micciacorta.it Sito dedicato a chi aveva vent'anni nel '77. E che ora ne ha diciotto Sat, 10 Aug 2019 11:58:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.15 Portogallo mobilitato contro il raduno internazionale dell’estrema destra https://www.micciacorta.it/2019/08/portogallo-mobilitato-contro-il-raduno-internazionale-dellestrema-destra/ https://www.micciacorta.it/2019/08/portogallo-mobilitato-contro-il-raduno-internazionale-dellestrema-destra/#respond Sat, 10 Aug 2019 11:58:29 +0000 https://www.micciacorta.it/?p=25603 Anticorpi lusitani. Si accende la protesta per il raduno internazionale dei neo-nazisti previsto per oggi. Ma l’onda nera qui non passa il confine

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LISBONA. L’estrema destra europea fatica a superare il confine con il Portogallo, un muro che, al momento sembra invalicabile. Eppure i tentativi per fare breccia non mancano, è il caso della conferenza di carattere internazionale organizzata per oggi da Mario Machado del gruppo Nova Ordem Social (Nos). Oltre a Machado parteciperanno Josele Sanchez (La Tribuna de España – Spagna), Adrianna Gasiorek (Narodowo – Radykalny Obóz- Polonia), Blagovest Asenov (National Resistence – Bulgaria), Francesca Rizzi (Autonomia Nazionalista – Italia), Mattias Deyda (Die Rechte – Germania) e Yvan Benedetti (Œuvre française – Francia). All’annuncio della conferenza una sessantina di gruppi antifascisti, perlopiù di sinistra ma di varia estrazione, si sono immediatamente mobilitati per evitare che la cosa passasse inosservata ed hanno presentato una petizione nella quale si chiede a tutti i partiti e alle Istituzioni di prendere posizione e, allo stesso tempo, hanno convocato in concomitanza una contromanifestazione. L’estrema destra lusitana si è mostrata fino ad adesso debole e litigiosa. Molto schematicamente due sono i macro-gruppi: l’area più mainstream – Chega (1,5% alle scorse elezioni europee), Aliança (2%) e per certi aspetti Iniciativa Liberal – e i neo-para-proto fascisti. L’estrema destra mainstream, potenzialmente più pericolosa perché con maggiori capacità di costruire consensi, cerca di seguire in larga misura quanto sta succedendo in Brasile, Italia e Stati uniti. La strategia è quella di approfittare della profonda crisi del Partido Social Democrata (Psd) e del Centro Democrata Social Partido Popular (Cds/Pp), entrambi di centro-destra, e di proporsi come unica alternativa alle elezioni politiche del prossimo ottobre. A sua volta il secondo gruppo è costituito da tre formazioni: il Partido Nazional Renovador (Pnr), Nos, e Escudo Identitário (Ei), quest’ultimo abbastanza vicino a CasaPound. È una galassia molto minoritaria che fino ad adesso ha faticato a mobilitare grossi numeri. Il Pnr, tra i tre il più nostalgico, è l’unico ad avere un ridottissimo sostegno elettorale (0,49% e 16 mila voti alle ultime elezioni europee). Certamente Nos, Pnr e Ei sono molto simili tra di loro, ma pur mettendo tutti e tre al centro della propria ideologia la questione della sostituzione etnica, la declinano con sfumature e tonalità differenti, anche se poi in realtà il risultato cambia poco. Tra queste comunque la linea adottata da Nos è certamente la più radicale e prossima al neo-nazismo. Mario Machado, leader negli anni novanta del movimento Hammerskins, è stato condannato a dieci anni di prigione per reati di vario tipo tra cui 5 anni per essere stato coinvolto nell’omicidio del capoverdiano Alcino Monteiro. Differenze più di forma che di sostanza, tuttavia sufficienti a tenere quel mondo diviso. È questo il contesto in cui dev’essere inserita la conferenza organizzata da Machado. L’obiettivo implicito è quello di egemonizzare il campo più legato all’area del neo-fascismo. I media soffiano sul fuoco, un po’ perché la cosa fa crescere l’audience, un po’ per cercare di contrastare l’estrema sinistra favorendo indirettamente le formazioni di centro. Era già successo pochi mesi fa quando l’esposizione mediatica attribuita all’inesistente movimento dei Coletes Amarelos (una riedizione dei gilets jaunes più decisamente spostato a destra) si rivelava essere sproporzionata rispetto ai numeri effettivi. La debolezza dell’estrema destra è in parte anche conseguenza del fatto che contrariamente a quanto succede in altri paesi e nonostante siano passati quasi 50 anni dal 25 de Abril del 1974 e dalla fine della lunga dittatura, la Rivoluzione dei Garofani mantiene intatta la sua capacità di mito unificatore. Il presidio della piazza – la cui immagine più eloquente è quella del capitano Salgueiro Maia e del suo Chaimite nella Praça do Comercio – è elemento fondamentale del conflitto politico. Il ricordo di quello che è stato e la voglia di contrastare nostalgie aggrega partiti e una società civile viva e dinamica. Fino ad adesso gli anticorpi contro la peste in Portogallo, per parafrasare Albert Camus, sono stati resistenti così come inalterato rimane, per il momento, lo stigma contro la discriminazione e la xenofobia. * Fonte: Goffredo Adinolfi, IL MANIFESTO

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