lavoro in carcere

Il carcere è fabbrica. Ma chi ci vive non ha riconosciute la dignità e le prerogative del lavoratore. E spesso neppure quelle di essere umano

La parola chiave è «domani»: prima lavorare gratis, poi, chissà. Intanto, spazi e manodopera a costo zero: e lo chiamano libero mercato. Il carcere è fabbrica ma chi ci vive non ha riconosciute la dignità e le prerogative del lavoratore ...

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