? Alexis Tsipras

Cara/i,

siamo per­sone impe­gnate nel mondo sociale e/o poli­tico da più anni, in comi­tati in difesa del ter­ri­to­rio, del pae­sag­gio e dei beni comuni, in ammi­ni­stra­zioni dei Comuni Vir­tuosi, in realtà civi­che, ambien­ta­li­ste, nel movi­mento fem­mi­ni­sta, nell'ambito della con­vi­venza sociale e inter­cul­tu­rale e della soli­da­rietà internazionale.

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Lista Tsipras. Lettera aperta ai promotori

? Alexis Tsipras

Cara/i,

siamo per­sone impe­gnate nel mondo sociale e/o poli­tico da più anni, in comi­tati in difesa del ter­ri­to­rio, del pae­sag­gio e dei beni comuni, in ammi­ni­stra­zioni dei Comuni Vir­tuosi, in realtà civi­che, ambien­ta­li­ste, nel movi­mento fem­mi­ni­sta, nell’ambito della con­vi­venza sociale e inter­cul­tu­rale e della soli­da­rietà internazionale.

? Alexis Tsipras

Cara/i,

siamo per­sone impe­gnate nel mondo sociale e/o poli­tico da più anni, in comi­tati in difesa del ter­ri­to­rio, del pae­sag­gio e dei beni comuni, in ammi­ni­stra­zioni dei Comuni Vir­tuosi, in realtà civi­che, ambien­ta­li­ste, nel movi­mento fem­mi­ni­sta, nell’ambito della con­vi­venza sociale e inter­cul­tu­rale e della soli­da­rietà internazionale.

Potremmo defi­nirci «ecologiste/i» nell’accezione più ampia, non fosse che que­sto ter­mine non ha mai attec­chito nell’Europa del sud e non fosse che dell’ecologismo poli­tico non ve ne sia quasi più trac­cia, eccetto pochis­sime ecce­zioni. Tutto que­sto mal­grado la dif­fu­sione di migliaia di realtà eco­lo­gi­ste nel mondo sociale e pre-politico, l’aumento della sen­si­blità eco­lo­gica e la cre­scente neces­sità di con­si­de­rare ambiente, ter­ri­to­rio, eco-sostenibilità, una delle prio­rità del nostro Paese, dell’Europa e del Pianeta.

Alcune/i di noi, come alcune/i di voi, hanno cre­duto e par­te­ci­pato con pas­sione a vari pro­getti simili avviati in pas­sato (Eco­lo­gi­sti e civici, Cam­biare si Può, Rivo­lu­zione Civile ecc…) e tutte/i stiamo ancora riflet­tendo sui motivi dell’esito nega­tivo di tali percorsi.

Con que­sta nostra let­tera aperta vogliamo sti­mo­lare la rifles­sione su alcuni aspetti che, a nostro avviso, potreb­bero con­tri­buire a far decol­lare vera­mente que­sto ulte­riore ten­ta­tivo e avan­ziamo alcune pro­po­ste che potreb­bero ren­dere que­sto spa­zio poli­tico un valido rife­ri­mento per le realtà che noi attraversiamo.

Ricor­diamo il pen­siero di Alex Lan­ger: «La logica dei bloc­chi blocca la logica, ce l’ha inse­gnato il movi­mento paci­fi­sta. E per coa­gu­lare sul serio per­corsi ed ispi­ra­zioni diverse in uno sforzo comune (non neces­sa­ria­mente in un par­tito comune!), biso­gna che prima di tutto le rigi­dità e gli spi­riti di ban­diera si atte­nuino e magari si dis­sol­vano. Solve et coa­gula, scio­gliere e coa­gu­lare, dice­vano gli alchi­mi­sti rinascimentali».

Per que­sto cre­diamo sia cen­trale il dia­logo tra «diversi/e» (dia­logo tra­spa­rente, oriz­zon­tale ed inclu­sivo) spo­sando pro­cessi che sap­piano valo­riz­zare le dif­fe­renze e le novità pre­senti nel «vasto» mondo dell’opposizione poli­tica, sociale ed isti­tu­zio­nale al mondo libe­ri­sta e anti-democratico che sta domi­nando in Europa.

Siamo fer­ma­mente convinte/i che la con­ver­sione eco­lo­gica sia un pas­sag­gio cen­trale e neces­sa­rio per chiun­que voglia met­tere in discus­sione le «poli­ti­che rigo­ri­ste» che stanno sac­cheg­giando e intos­si­cando i ter­ri­tori, che stanno pri­va­tiz­zando beni comuni e asset stra­te­gici dei paesi in grave dif­fi­coltà, che stanno por­tando alla distru­zione del pia­neta e alla crea­zione di una for­bice sociale tra ric­chi e poveri in incre­di­bile acce­le­ra­zione. Pen­siamo che tutto que­sto non sia pos­si­bile senza una presa di coscienza delle logi­che di domi­nio che hanno carat­te­riz­zato tanto que­sto modello di svi­luppo al tra­monto, quanto le dina­mi­che dei par­titi poli­tici così come cono­sciuti fino ad oggi. Logi­che che per­meano rap­porti eco­no­mici, poli­tici, rela­zio­nali, non­ché la rela­zione dell’essere umano con l’ambiente e l’eco-sistema.

Pen­siamo che que­ste logi­che di domi­nio vadano affron­tate a tutti i livelli, ini­ziando da quella che per­mea la rela­zione tra uomo e donna per poi affron­tare tutte le discri­mi­na­zioni che attra­ver­sano le nostre società, rispetto all’orientamento ses­suale, alle dif­fe­renze cul­tu­rali, reli­giose, poli­ti­che, sociali, di pensiero.

Per que­sti motivi vor­remmo ade­rire alla pro­po­sta di costru­zione di una lista uni­ta­ria per le pros­sime ele­zioni euro­pee come polo attrat­tore ed inclu­sivo delle realtà pro­ve­nienti dalle migliori espe­rienze poli­ti­che del mondo anti-liberista, dalle buone pra­ti­che spe­ri­men­tate nei ter­ri­tori e dalle migliori espe­rienze della società civile di que­sto paese. Con­di­vi­diamo con gli amici Barane, Bol­lini e altri (Mani­fe­sto 29.01.14), che que­sti sono giorni cru­ciali ed è neces­sa­rio che tutti fac­ciamo un passo indie­tro per poterne fare molti in avanti. Solo attra­verso que­sta ope­ra­zione inclu­siva e di «solve et coau­gula», come affer­mava Lan­ger, sarà pos­si­bile creare una casa acco­gliente per la mol­ti­tu­dine dispersa, rima­sta spar­pa­gliata ed inin­fluente a causa dei molti fal­li­menti e dei nume­rosi bloc­chi ripe­tu­ta­mente incon­trati e per­pe­tuati. Con que­sto spi­rito, vor­remmo avere pre­sto una occa­sione di incon­tro, per pro­vare a scio­gliere, assieme, alcuni nodi e ten­tare di evi­tare di riper­cor­rere errori già commessi.

Con la volontà di com­pren­dersi e costruire un’Europa dei diritti e dei popoli.

Un caro saluto

Dome­nico Fini­guerra, Roberta Radich, Paolo Ber­dini, Laura Cima, Pie­tro Del Zanna, Cri­stiana Man­ci­nelli Scotti, Ezio Orzes, Karin Munck, Euge­nio Melan­dri, Anna Raf­faella Bel­piede, don Albino Bizzotto.

Per l’elenco com­pleto delle firme e per le ade­sioni: Peru?nal?traeu?ropa?.word?press?.com

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