Saggi. Per superare le dinamiche feticistiche, oggi più pervasive che ai tempi del Capitale, Romano Màdera indica una strada che deve partire dalla rivoluzione nel rapporto con sé e con gli altri
La stesura del libro, iniziata nel 1862, venne funestata dalla povertà economica dell’autore e dalla sua precaria salute
«Espropriare gli espropriatori», come dal Libro I del Capitale , sembra il messaggio collettivo che dovrebbe uscire, se non dall’intera Biennale, certamente dalla mostra principale