La testimonianza. L'ultimo gappista di via Rasella, Mario Fiorentini, dopo la Resistenza è stato matematico, accademico e divulgatore
I mancati conti col nostro passato fascista e l'assenza di una ridefinizione della complessità storica, fanno sì che le foibe vengano presentate come «pulizia etnica» o come violenza perpetrata contro gli italiani in quanto tali
Novecento. Alcune riflessioni intorno al libro «Guerriglia partigiana a Roma. Gap comunisti, Gap socialisti e Sac azioniste nella Capitale 1943-44» di Davide Conti, per Odradek