© Paola Farinetti / gianmariatesta.com

Bruno Morchio, Massimo Carlotto e Bruno Arpaia ricordano il re del noir mediterraneo. Una serata tra parole, testimonianze e il fil rouge della musica.

Il mito del principe marsigliese del noir, Jean Claude Izzo, rivive nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per una serata speciale tra musica e letteratura.

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Gianmaria Testa in concerto a Palazzo Ducale per Jean-Claude Izzo

Gianmaria Testa in concerto a Palazzo Ducale per Jean-Claude Izzo

Gianmaria Testa in concerto a Palazzo Ducale per Jean-Claude Izzo   © Paola Farinetti / gianmariatesta.com

Bruno Morchio, Massimo Carlotto e Bruno Arpaia ricordano il re del noir mediterraneo. Una serata tra parole, testimonianze e il fil rouge della musica.

Il mito del principe marsigliese del noir, Jean Claude Izzo, rivive nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per una serata speciale tra musica e letteratura.

Gianmaria Testa in concerto a Palazzo Ducale per Jean-Claude Izzo   © Paola Farinetti / gianmariatesta.com

Bruno Morchio, Massimo Carlotto e Bruno Arpaia ricordano il re del noir mediterraneo. Una serata tra parole, testimonianze e il fil rouge della musica.

Il mito del principe marsigliese del noir, Jean Claude Izzo, rivive nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per una serata speciale tra musica e letteratura.

Venerdì 25 gennaio, alle ore 21.00, le note del cantautore Gianmaria Testa faranno da filo conduttore tra le testimonianze degli scrittori Bruno Morchio, Massimo Carlotto e Bruno Arpaia.

Coordinate da Luca Crovi di Radio Due Rai, le note del cantautore-capostazione creeranno un mélange con gli interventi di Stefania Nardini, che a Izzo ha dedicato diversi studi critici, e con le parole di Sandro Ferri ed Elisabetta Bucciarelli.
Aggiungerà un tocco d’emozione alla serata il ricordo del figlio del romanziere, Sebastien.
L’ingresso è gratuito.

«Il noir è stato rivoluzionato dall’opera di Izzo anzitutto sul piano della struttura narrativa – spiega Bruno Morchio, papà del detective dei caruggi Bacci Pagano – Man mano che l’azione progredisce il panorama si allarga e si arricchisce di figure, relazioni e vicende che non servono a complicare l’intreccio ma ad aprire scenari umani carichi di risvolti tragici dove non viene mai meno lo stupore di fronte alla bellezza dell’esistenza».

Un noir mediterraneo, quello di Izzo, immortalato nei suoi racconti ed eviscerato con compiutezza nella Trilogia marsigliese che l’ha portato al successo. Romanzi noir dove la sua Marsiglia popolata di immigrati, violenza e un rapporto controverso con lo Stato è stato un precedente notevole per molta letteratura contemporanea. Non solo di genere.

È questa La visione di Jean Claude Izzo, come sottolinea il titolo scelto per la serata di Palazzo Ducale. Un evento che dopo il successo, lo scorso anno, del ciclo Genova città del noir, lega ancora una volta Genova e Marsiglia, città che nel 2013 diventa capitale europea della cultura.

Matteo Paoletti

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