“…chi di Garbatella ferisce, di Garbatella perisce!”

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Sinossi

Dopo lo scorso febbraio in piazza del Popolo, il segretario del Carroccio rilancia ed annuncia unanuova data romana nel municipio capitolino della Garbatella. L’invito arriva dal consigliere AndreaBaccarelli (Fratelli d’Italia) appena ‘traslocato’ nel partito “Noi Con Salvini”.
Il suo appello:

«Matteo devi venire a Garbatella, e? pieno di comunisti.»
«Lo so che e? pieno di coglioni – cosi? replica Salvini – ma un volantinaggio al mercato lo vengo afare volentieri.»
Voci, battute, ironia e consolidata cultura democratica a Garbatella sono il desco quotidiano.Insofferenza alle offese di provocatori fascisteggianti il menu? a la carte pronto per questa singolare- inopportuna? – sortita.
Mentre ci si chiede se l’ospite sara? davvero in grado di trovare la strada, il comitato d’accoglienza dell’Ostessa Gentile – che non piu? tardi del 2013 accompagno? con un “fuori i fascisti da Garbatella”la ritirata dell’allora sindaco Alemanno – sintetizza con garbo un messaggio “…chi di Garbatellaferisce, di Garbatella perisce!”

Fior de cicoria,
che serve a fa’ tanti castelli in aria?

Tutti li sarmi finiscono ‘n gloria.

lnfin siam giunti. Dopo tanto indugiare il salvifico Salvini intende dar corpo ai proclami e compiere ilgesto ri-fondativo che tanti aspettavano: espugnare il rubrum feudum della Garbatella.

Un modello di mondo, un luogo in cui il buen vivir e? pratica corrente.

Fior de facio?li,
se so mischiati li bianchi e li neri,

cosi? se so’ mischiati li nostri co?ri.

E la Garbatella? Si costerna? S’indigna?
Piuttosto, s’impegna ad immaginare – nella durevole impronta della sua accoglienza – come dare aMatteo il benvenuto.

Con il sommesso ma intenso lavorio che precede un’occasione speciale, il richiamo e? alle armi delmangiar bene e per l’ospite forestiero s’indugia tra boccaletti, semolelle e quinto quarto, ma…

Fior de pepe,

mangiate e non me dite favorite:

st’educazione chi ve l’ha ‘mparate?

Niente niente, co l’erbette e il petrosemolo sara? il caso di far altro?

Un omaggio durante la pubblica orazione?

Fiore de ruta,
chi c’ha ‘nvidia bisogna che se crepa,

avoja a mormora’, lingua pizzuta!

Siamo a Garbatella, pero?: nel nome si custodisce una vocazione…

E canto li stornelli pe’ dispetto,
pe’ fattelo vede’ che non so’ matto,

e questo co?re che c’ho qui ner petto

non e? pe’ te che mamma me l’ha fatto!

Matte’ Matte’, Garbatella aspetta a te!

Pe’ fa’ sti versi c’ho studiato tanto,

poveri versi miei buttati ar vento.

Si voi nun l’apprezzate me ce tormento

ve do la bona sera e piu? nun canto.

 

 

 

Scheda tecnica: AVCHD, AppleProRes 422 1020i, colore, sonoro, 15’, © 2015 M’Arte, Magazzinod’Arte Esperimentale_Officina Multimediale

Prodotto da: Officina Multimediale, Scuola Popolare “Piero Bruno”, MaGMA | MagazziniGenerali Memorie Autonome

Realizzato da: OfficinaMultimediale


con l’amichevole partecipazione di: Claudio Amendola

musiche: Pivio e Aldo de Scalzi

Per info e contatti: mailto:info@officinamultimediale.eu

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