Per i deportati dai nazisti indennizzi bloccati fino al 2011

A maggioranza l’aula della Camera approva, in prima lettura, un decreto legge del governo, che, in pratica, blocca fino al 31 dicembre 2011 gli indennizzi da parte della Germania per gli internati nei campi di lavoro nazisti, a seguito delle deportazioni avvenute dopo l’8 settembre del ’43.

A maggioranza l’aula della Camera approva, in prima lettura, un decreto legge del governo, che, in pratica, blocca fino al 31 dicembre 2011 gli indennizzi da parte della Germania per gli internati nei campi di lavoro nazisti, a seguito delle deportazioni avvenute dopo l’8 settembre del ’43. Il dl, presentato a Montecitorio il 29 aprile scorso, reca il titolo «Disposizioni urgenti in tema di immunità di stati esteri dalla giurisdizione italiana e di elezioni degli organismi rappresentativi degli italiani all’estero». Il provvedimento, più in generale, sospende l’attuazione di sentenze che comportano un pignoramento di beni di uno stato estero a seguito di una pronuncia italiana che ne riconosce la responsabilità per un danno subito da suoi cittadini, che hanno proceduto contro quello stato per una richiesta di indennizzo o risarcimento. La sospensione avviene nel caso lo stato estero abbia avanzato un ricorso alla Corte internazionale di Giustizia, sostenendo sia stata violata la sua immunità giurisdizionale da parte dell’Italia. e, visto che la Germania ha fatto ricorso contro il nostro paese, ora, in base al testo del governo, si “stopperanno”, fino alla fine del 2011, i risarcimenti ai lavoratori prigionieri superstiti o ai loro familiari, per via del contenzioso aperto.

Il termine temporale del 2011 è stato introdotto alla Camera, su suggerimento della commissione Giustizia. Nel testo originario del governo (a firma Berlusconi, Alfano e Frattini) invece si bloccava tutto fino alla pronuncia dei giudici dell’Aja. Ovviamente, oltre al caso della Germania, si bloccheranno tutte le sentenze che riguardano contenziosi con stati esteri che sostengono di avere immunità dalla giurisdizione italiana.

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