Primo Levi, Nelo Risi, Pupino Samonà , nella spirale della storia

GIORNATA DELLA MEMORIA Conferite oggi le onorificenze per il Memoriale italiano ad Auschwitz del Blocco 21 al committente e agli Autori

GIORNATA DELLA MEMORIA Conferite oggi le onorificenze per il Memoriale italiano ad Auschwitz del Blocco 21 al committente e agli Autori

In occasione della Giornata della Memoria in tre diverse città oggi si conferiscono onorificenze ai celebri autori e al committente del Memoriale italiano di Auschwitz, istallazione artistica realizzata nel Blocco 21, inaugurata nel 1980. I diplomi accademici honoris causa verranno consegnati, con una manifestazione collegata in videoconferenza, dall’Accademia di Brera a Milano per le Arti visive allo studio di architettura Bbpr (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers), al senatore avv. Gianfranco Maris in rappresentanza dell’Aned e per la scenografia a Nelo Risi. L’Accademia Albertina di Torino conferisce il diploma a Primo Levi, l’Accademia di Palermo conferisce il titolo ad Honorem di Accademico in Arti visive a Pupino Samonà. Anche se alcuni di loro non ci sono più, come Primo Levi e Pupino Samonà, quell’opera che ha rivoluzionato l’architettura contemporanea, pionieristico esempio di opera corale del Novecento realizzato negli anni ottanta ha avuto non pochi problemi da affrontare per la sua salvaguardia.
Per la difesa e la conservazione del Memoriale di Auschwitz si sono svolte numerose iniziative, tra mostre, restauri e pubblicazioni monografiche con il ruolo decisivo dell’Accademia di Brera in collaborazione con l’istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e le organizzazioni sindacali edili Cgil, Cisl, Uil che hanno adottato il Memoriale nel 2008. Ma tutte queste iniziative non hanno finora prodotto nessuna presa di posizione definitiva per la conservazione integrale del monumento. Il Memoriale inteso come documento di testimonianza diretta della deportazione nei campi di sterminio, non è una «rappresentazione», si offre come esperienza della Storia nella sua fragile spirale, ha valore di testimonianza artistica. Voluto dall’Aned (l’Associazione nazionale ex Deportati) che fin dal dopoguerra ha voluto rendere le memorie individuali una memoria collettiva, ha lasciato nel blocco 21 un documento prezioso. Il poeta Nelo Risi e grande regista, coordinò il lavoro di architettura, pittura, parole, luce e musica (Luigi Nono), materiale, come dice, riunito in un’unica mente dolorosa per rendere partecipi degli orrori di un’epoca. Primo Levi fu incaricato di redigere un testo («Al Visitatore») che servisse da base per lo sviluppo architettonico, traccia da sottoporre al pittore Samonà per la realizzazione delle tele, guida del visitatore attraverso il tunnel, durissima sfida teorica realizzata con grande maestria. Una mostra su Pupino Samonà si è tenuta a Palermo al Centro d’Arte Piana dei Colli 2010, il restauro dei suoi bozzetti sono stati realizzati dalla Fondazione della Memoria di Milano.
Nel corso della giornata, all’Accademia di Brera, sarà fatta richiesta di dichiarazione di bene culturale del Memoriale italiano al Ministero per i beni e le attività culturali, alla Commissione Unesco Siti patrimonio dell’umanità e all’International Council of Museums.

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