Il festival – alla sua prima edizione – è organizzato dal professor Ugo Mattei, vicesindaco di Chieri in una giunta guidata dal Pd, e vuole essere un focus “su ogni forma di vivere e produrre in comune”
L’area dell’ex Tabasso che ospita il Festival dei Beni Comuni di Chieri
Rinforza la polemica il senatore Pd Stefano Esposito, membro della Commissione parlamentare Antimafia, che parla di «uno schiaffo e un insulto ad un territorio che ha pagato un prezzo altissimo di sangue a quella stagione di follia di cui il signor Negri è stato uno dei peggiori interpreti». Toni Negri è atteso alla tavola rotonda del 10 luglio dedicata al tema dei beni comuni come terreno di conflitto sociale. «Rimango stupefatto, per non dire altro, che figure come Zagrebelski, Rodotà e Settis (altri ospiti del festival, ndr) non trovino nulla da dire nel veder affiancato il loro nome a quello di Toni Negri», aggiunge Esposito.
Il festival – alla sua prima edizione – è organizzato dal professor Ugo Mattei, vicesindaco di Chieri in una giunta guidata dal Pd, e vuole essere un focus “su ogni forma di vivere e produrre in comune”. «E chi meglio di Toni Negri può parlare di beni comuni?», sbotta Mattei. «Certo Esposito non lo sa ma il professor Toni Negri è uno dei massimi esperti mondiali di beni comuni, ha scritto un saggio con Hardt Michael pubblicato da Rizzoli, fondamentale su questo tema». Se sulla preparazione Mattei non ammette discussioni, considera inopportune anche le critiche al personaggio: «Questi bigottoni della piccola borghesia non devono dimenticare che Negri ha pagato fino in fondo la sua pena».
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