Il Lambretta abbandona la scuola Rizzoli

“Presto occuperemo un altro spazio”    

“Presto occuperemo un altro spazio”    

SE NE sono andati. I giovani del collettivo Lambretta ieri pomeriggio hanno lasciato la vecchia scuola della Rizzoli per le arti grafiche, il palazzo di tre piani in piazza Occhialini che avevano occupato la sera prima, dopo lo sgombero dalle villette di piazza Ferravilla e via Apollodoro.
«È un posto troppo grande, non abbiamo le forze per rimetterlo in sesto, è ancora pieno di cose abbandonate qui dentro – hanno spiegato – Usciamo e chiudiamo la porta alle nostre spalle, ma vogliamo denunciare lo spreco e l’abbandono di questi materiali e di tutta la struttura, che è enorme». L’occupazione della scuola fantasma, che potrebbe essere abbattuta per far posto a un grande centro commerciale che i residenti della zona non vorrebbero perché dicono di temere “un ecomostro”, è stata «un’azione dimostrativa per far vedere che il Lambretta non si arrende, anzi, risponde e andrà avanti con più forza e decisione di prima ». I militanti del collettivo annunciano a breve una nuova occupazione: «Questa volta andremo a prendere lo spazio per la sede definitiva del nuovo Lambretta».

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