Raul Castro in campo per la pace in Colombia

colombia

L’Avana. Tavolo permanente tra Santos e le Farc

Sono entrate in una fase di «confronto permanente» le trattative di pace, in corso all’Avana dal 2012, tra il governo colombiano di Manuel Santos e la guerriglia marxista delle Farc. Per segnare l’importanza del momento, domenica i mediatori si sono riuniti con il presidente cubano Raul Castro, garante insieme al Venezuela dei negoziati. Sul tavolo, i punti ancora da discutere per portare a soluzione politica il conflitto che dura da oltre cinquant’anni e che ha provocato circa 300.000 vittime.

Le Farc chiedono una pace duratura e con giustizia sociale – dunque l’apertura di un processo di riforme strutturali e un’Assemblea costituente -, e la garanzia che il rientro nella vita politica non finisca in un massacro come avvenne negli anni ’80. Allora, i deputati dell’Union Patriotica, formazione in cui erano stati eletti molti ex guerriglieri, è stata decimata dall’azione repressiva di esercito e paramilitari (la cui presenza mortifera, garantita dall’ex presidente Alvaro Uribe, non è venuta meno).
Le Farc denunciano anche la doppiezza del governo Santos, le cui misure neoliberiste contraddicono le decisioni prese all’Avana: dall’indulto ai prigionieri politici, approvato ma ancora non applicato, alla privatizzazione dell’impresa elettrica, all’annunciato rinnovo del Plan Colombia voluto dagli Usa.

Santos — che aspira al Nobel per la Pace — ha anche annunciato che farà cercare i resti di Camillo Torres, il prete guerrigliero caduto combattendo con l’Eln, l’altra storica guerriglia (guevarista) con cui sono in corso trattative.

You may also like

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password