rivoluzione russa

Cento anni fa, colpendo Liebknecht e la Luxemburg i controrivoluzionari tedeschi non colpivano solo le figure fisiche di due prestigiosi capi rivoluzionari, ma il patrimonio ideale e politico che in essi si era incarnato

«Lenin oggi. Ricordare, ripetere, rielaborare», a cura di Slavoj Žižek, per Ponte alle Grazie. Nonostante i fallimenti, scriveva il leader rivoluzionario, bisogna saper «ricominciare daccapo»

Abbiamo bisogno di una nuova dialettica movimenti/partito

1917-2017. Il 1917 è conseguenza del 1914. Senza la grande guerra non ci sarebbe stata la grande rivoluzione. E la cosa da ricordare è che la prima rivendicazione fu la pace

«Sfumature di rosso», un libro collettivo sugli effetti della Rivoluzione russa in Italia

Alcune proposte editoriali a cento anni dalla Rivoluzione russa

INCONTRI. Molti i relatori, diversi tra loro ma che segnalano una vivacità di percorsi teorici

Saggi. «Malinconia di sinistra» del filosofo e storico Enzo Traverso. Il 1848, la Comune di Parigi, la Rivoluzione russa del 1905

Il bilancio di un secolo, giocato tra il 1917 e il ’45, i «pesanti» anni ’30 e i «futili» ’60, fra tradizione e desideri ribelli, il modello Weimar e il comunismo

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