stragismo

Dal Msi ad Avanguardia nazionale, il «grande vecchio» della strategia della tensione. Legato al regime dei colonnelli greci, fu assolto per le stragi di piazza Fontana e Bologna

Da Franco a Pinochet. Definì l’ex nazista Klaus Barbie, il «boia di Lione», per cui lavorò in Bolivia durante la dittatura di García Meza, una «persona leale e impegnata anche dal punto di vista umano»

SCAFFALE. «La morte a Brescia. 28 maggio 1974» di Paolo Barbieri per Red Star Press Esce ora nella ricorrenza del 45/mo anniversario della strage di Piazza della Loggia (otto morti e più di cento feriti) La morte a Brescia. 28 maggio 1974: ...

Passato & presente. Il libro «Due democrazie, una sorveglianza comune. Italia e Rft nella lotta al terrorismo interno e internazionale 1967-1986», di Laura di Fabio

28 maggio 1974. Nel libro «Una specie di vento», le biografie delle vittime della strage di Brescia. Per ricostruire la memoria della manifestazione antifascista colpita dalla bomba. Parla l’autore, Marco Archetti

Strage di Brescia 1974. Già condannato all’ergastolo per la strage del ’74. La parte di verità che manca ancora

Novecento. «Quella sera a Milano era caldo» di Marco Grispigni, per manifestolibri. Gli anni 70 italiani in un'analisi che li inserisce nel quadro europeo, con quelli degli altri paesi occidentali, soprattutto la Francia

"La strage di piazza della Loggia a Brescia è sicuramente riconducibile alla destra eversiva". Lo scrivono i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Milano nelle motivazioni in possesso dell'ANSA, delle sentenza con cui condannarono Maggi, allora ispettore di Ordine Nuovo ...

il progetto eversivo portato avanti da militari, apparati di intelligence e polizia, settori del mondo economico e politico, con i fascisti in veste di manovali, ebbe una lunga incubazione

Si apre oggi a Milano l’appello-bis per la strage di Brescia, 28 maggio 1974. Dopo il rigetto della cassazione, ancora i fascisti di Ordine Nuovo alla sbarra per la strategia della tensione

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