Catturato, torturato, finito a rivoltellate cinque giorni dopo il golpe: così spensero il canto del Cile. Dopo mezzo secolo, condannati gli assassini. Uno si è suicidato ieri per evitare il carcere, a 86 anni
Nei giorni scorsi la condanna dei nove assassini del cantautore e regista cileno, ucciso nel 1973 dai militari che gli spezzarono le mani e lo finirono a mitragliate. «Quando canto - diceva - cerco di riflettere gli ideali del popolo»
L’omicidio di Jara, torturato e ucciso con 44 colpi di proiettile nello stadio Cile di Santiago, è diventato uno dei simboli della brutalità del regime militare di Pinochet che ha governato il paese per 17 anni
Cile. Victor Jara era anche un militante del Partito comunista del Cile, che ha pagato un alto prezzo in termini di militanti uccisi. Allende lo nominò ambasciatore culturale