Qué linda es Cuba 1959-2019. L’uragano caraibico e l’uccisione del Che furono la leva del movimento del ’68
Quella notte in cui a New York «l’apostolo» delle Black Panthers parlò di Lumumba con il «líder maximo». Era il 1960, e nessun albergo a New York voleva ospitare il leader rivoluzionario
una folla di decine di migliaia di persone ha cominciato a dare l’ultimo saluto a Fidel Castro al grido di «Yo soy Fidel»
Hasta siempre Fidel. Ha lasciato un paese in condizioni migliori di quando lo ha liberato dal dittatore Battista
Suo padre era un proprietario terriero. Nel 1955 a Città del Messico incontra il Che
Cuba. Dopo 11 presidenti Usa, diverse crisi mondiali e vari tentativi di liquidare con ogni mezzo l’esempio cubano, la Revolución e il suo «lider maximo» sono ancora lì: 57 anni la prima, 90 - compiuti oggi - il secondo
Muhammad Ali. Nel 1996, ormai malato, andò in missione umanitaria accompagnato da Teófilo Stevenson
Cuba. Per quanto riguarda le nuove relazioni con Washington, Raúl ha parlato di due paesi che restano distanti pur auspicando rapporti «civili» e «rispettosi della propria indipendenza e sovranità»
Cuba. Domani al via il VII congresso del Partito comunista alla ricerca di nuove leadership
Rodolfo Walsh racconta i suoi incontri con il rivoluzionario "Aveva un carattere freddo e scostante ma era tra gli uomini più amati di Cuba Parlava di sé e delle sue ritirate, però non indietreggiava mai di fronte al pericolo"