IL LIBRO Sergio Segio, Prima Linea e Fossombrone
PESARO—L’inizio è da poliziesco: «Vedo con la coda dell’occhio la canna lunga di un revolver appoggiarsi sulla mia nuca. E’ un attimo. Una decina di uomini mi balzano addosso alle spalle (…). Un sincronismo perfetto, sarei quasi ammirato se non fosse che la preda sono io». Così Sergio Segio, leader di Prima Linea, l’organizzazione terroristica comunista alternativa alle Brigate Rosse che nel decennio 1974-1984 ha ucciso 23 volte e ha avuto 923 militanti processati. Sergio Segio ha scritto un libro, Una vita in Prima Linea (edito da Rizzoli) che ha suscitato dibattito ed anche un certo sconcerto, soprattutto per il titolo. E’ la storia del terrorista Segio, delle sue radici e delle sue scelte.
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