47 anni dopo. Piazza Fontana, la madre delle stragi

12 Dicembre 1969, ore 16:37, una bomba esplode nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano uccidendo 17 persone e ferendone altre 88. Tre giorni dopo la diciottesima vittima: l’anarchico Giuseppe Pinelli vola da una finestra della questura di Milano, dove veniva trattenuto illegalmente.

Dopo 35 anni di processi  nel 2005 la Corte di Cassazione concluderà che la strage di piazza Fontana fu realizzata da «un gruppo eversivo costituito a Padova, nell’alveo di Ordine Nuovo» e «capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura», non più processabili in quanto «irrevocabilmente assolti dalla Corte d’assise d’appello di Bari» per questo stesso reato.

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