strage di piazza Fontana

Ricorrenze. Un percorso di letture intorno all'attentato del 12 dicembre del 1969, a cinquant'anni dai fatti. Il ruolo dei neofascisti, le complicità istituzionali, i vuoti della giustizia

Piero Scaramucci. E' stato il maestro di giornalismo di decine di noi, ma non è caduto mai nel tranello di pensare che Radio Popolare fosse solo giornalismo

Dal Msi ad Avanguardia nazionale, il «grande vecchio» della strategia della tensione. Legato al regime dei colonnelli greci, fu assolto per le stragi di piazza Fontana e Bologna

Da Franco a Pinochet. Definì l’ex nazista Klaus Barbie, il «boia di Lione», per cui lavorò in Bolivia durante la dittatura di García Meza, una «persona leale e impegnata anche dal punto di vista umano»

Scaffale. «Pinelli l'innocente che cadde giù» di Paolo Brogi

Nell'anniversario di Piazza Fontana. Il ruolo centrale di Ao negli attentati del dicembre 1969. L'organizzazione oggi si è ricostituita da tre anni, nella più assoluta indifferenza istituzionale

Quando l’anarchico precipitò, la Questura era zeppa di agenti in incognito

12 Dicembre 1969, ore 16:37, una bomba esplode nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano uccidendo 17 persone e ferendone altre 88. Tre giorni dopo la diciottesima vittima: l’anarchico Giuseppe Pinelli vola da una finestra della questura di ...

La controinchiesta. Fascista convinto, ex X Mas, Armando Calzolari dopo la carneficina del 12 dicembre di 46 anni fa aveva minacciato i suoi camerati di rivolgersi ai giornali. Fu trovato morto

«Cronaca di un delitto politico» di Nicola Lofoco e «I nemici della Repubblica» di Vladimiro Satta si interrogano sui documenti relativi a due episodi precisi: il sequestro Moro e la strage di Piazza Fontana

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