grandi opere

No TAV

Movimenti. Dalla magistratura torinese una prova di incomprensibile accanimento accusatorio. Ora si volti pagina

Torino. Confermate in appello le altre accuse

Val di Susa. «Violati i diritti fondamentali»

Beni Comuni. Movimenti per l’acqua pubblica e No Triv a Roma: alla ricerca di una strategia comune per «connettere le lotte»

Grandi opere e territorio, lobby e democrazia. Il modello "coloniale" di decidere e costruire. I tre capi d’accusa di una sessione del Tribunale dedicata alla Torino-Lione

La sen­tenza del Tri­bu­nale di Torino non lascia adito a dubbi: affer­mare che «la Tav va sabo­tata» non è un reato ma un’opinione, affi­data al dibat­tito poli­tico e non alle cure di giu­dici e pri­gioni

No Tav. Il tribunale di Torino fa prevalere l’articolo 21 della Costituzione sul codice Rocco. Il fatto non sussiste come reato. Lo scrittore in aula prima della sentenza: rivendico la mia nobile parola contraria

“Ci copriamo il volto per farci vedere” ha affermato una volta il popolo zapatista, e anche noi abbiamo dovuto fare lo stesso

Un popolo variopinto non si è lasciato spaventare o mettere nell’angolo dai prevaricatori e dal fantasma della polizia scatenata come nel G8

Debito, cemento, pre­ca­rietà, noci­vità, mafie, spar­ti­zione, poteri spe­ciali, sono le parole chiave con cui abbiamo pro­vato a sin­te­tiz­zare la let­tura cri­tica di Expo

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