Giorno della memoria. Il ventre della sottocultura dell’odio è ancora fertilissimo in ogni parte del mondo, lo si capisce guardando la semina di morte degli emigranti
Il primo eccidio di ebrei in Italia ad opera delle SS naziste avvenne tra il 15 settembre e l’11 ottobre del 1943 sul Lago Maggiore. Furono almeno 54 le vittime
Revisionismi. Con la «legge sulla Shoah», la Polonia avanza a grandi passi sulla strada del rifiuto della storia
Novecento. Torna alla luce dopo settant'anni, grazie al lavoro storico di Anna Paola Moretti, il diario della giovane partigiana di Chiaravalle Magda Minciotti, deportata per lavoro coatto nei lager Siemens a Norimberga e Bayreuth
Oggi la minaccia più insidiosa non è rappresentata dal negazionismo né dal neofascismo o dal neonazismo, ma piuttosto dall’acquiescenza diffusa a comportamenti di insofferenza se non di ostilità nei confronti dell’altro
La scomparsa di Ernst Nolte, l’esponente più noto del «revisionismo storico». La fortuna editoriale e di pubblico fu data dalla lettura dell’ascesa hitleriana come reazione alla «barbarie asiatica» rappresentata dal comunismo
Cile. Villette, prati curati ma un muro di silenzio sui crimini della setta di Schäfer
Anche quest’anno durante il «giorno del ricordo» non sono mancate grottesche manipolazioni della celebre foto di Dane e delle vicende legate al confine orientale. Vespa, Storace e gli altri: ideologia della «narrazione altra»
Il pensatore si proponeva come guida filosofica del Terzo Reich. Un giudizio a due facce Definiva «barbarico» il partito della svastica ma in ciò vedeva anche la sua potenziale grandezza se si fosse sbarazzato del «torbido biologismo»